[1] Il figlio del sacerdote, colpito dalla solita infermità, entrò nell'ospizio e qui incontrò Giuseppe e la signora Maria, dai quali tutti gli altri erano fuggiti.
La padrona, signora Maria, aveva lavato le fasce del signore Cristo e le aveva stese sopra della legna. Venne dunque il fanciullo indemoniato, prese una di queste fasce e se la pose sul capo; ed ecco che i demoni incominciarono a fuggire dalla sua bocca sotto forma di corvi e di serpenti.
Immediatamente guarito al comando del signore Cristo, il fanciullo incominciò a lodare Dio e a ringraziare il Signore che l'aveva guarito. Il padre, quando lo vide guarito, disse: "Figlio mio, che ti è accaduto? Come mai sei guarito?". Il figlio rispose: "I demoni mi prostrarono a terra, ed io entrai nell'ospizio; qui incontrai una donna augusta, che aveva steso sulla legna le fasce di un fanciullo, fasce lavate di fresco. Io presi una di queste fasce, me la posi sulla testa, e i demoni mi lasciarono fuggendo".
Il padre, molto lieto, disse: "Può essere che questo fanciullo sia figlio del Dio vivo che creò il cielo e la terra. Quando infatti passò da noi, avvenne che l'idolo e tutti gli dèi caddero e si frantumarono a causa della sua maestà".