[1] Essi acconsentirono e la fanciulla se ne andò con loro; giunsero poi in una città ove c'era un principe illustrissimo che aveva un castello e disponeva di edifici per ricevere ospiti. Essi si diressero qui, e la fanciulla li lasciò per andare dalla moglie del principe. La trovò triste e piangente, e le domandò la causa di questo pianto. "Non ti meravigliare del mio pianto, , le disse , sono oppressa da una amarezza grande della quale non ho ancora parlato a nessuno". "Forse, , disse la fanciulla , io ho un rimedio, purch‚ tu me la riveli e me ne parli".
[2] Rispose la moglie del principe e disse: "Nascondi questo segreto, non parlarne ad alcuno. Io sposai questo principe che è re e al quale sono soggette molte città. Vissi a lungo con lui ma da me egli non ebbe alcun figlio. Quando finalmente io partorii da lui un figlio, questo era lebbroso. Egli, guardatolo, ne fu indignato e mi ordinò: "O uccidilo o affidalo a una balia che lo porti in qualche località dalla quale non possa giungere di lui assolutamente alcuna notizia. Fin d'ora io non ho nulla a che fare con te, e di qui in poi non ti vedrò mai più". Non so cosa fare e sono oppressa dalla tristezza. Ahimè per mio figlio! Ahimè per mio marito!". "Non te l'ho detto? , disse la fanciulla, , io ho una medicina per il tuo male. Te la indicherò. Anch'io fui lebbrosa, ma fui mondata dal Dio Gesù, figlio della signora Maria".
Alla domanda della donna ove si trovasse questo Dio di cui aveva parlato, la fanciulla rispose: "Si trova proprio qui nella tua stessa casa". "Ma come può essere questo , interruppe l'altra , dov'è?". "Ecco Giuseppe e Maria , disse la fanciulla il bambino che è con loro si chiama Gesù ed è lui che mi ha liberata dalla malattia e dal tormento". "E in che modo , domandò , sei stata guarita dalla tua lebbra? Non me lo vuoi dire?". La fanciulla disse: "Presi da sua madre l'acqua con la quale aveva lavato il corpo del bambino, e me la versai addosso; è così che sono stata purificata dalla mia lebbra".
[3] S'alzò, allora, la moglie del principe, li invitò a servirsi del suo ospizio, e preparò a Giuseppe un magnifico banchetto in un grande raduno di uomini. Alla sera, Maria prese dell'acqua profumata, lavò con essa il signore Gesù, e poi la versò su quel figlio che aveva preso con s‚: immediatamente il figlio fu purificato dalla lebbra. Cantando ringraziamenti e lodi a Dio, disse: "Beata la madre che ti partorì, o Gesù! E' così che tu purifichi gli uomini, che partecipano della tua stessa natura, con l'acqua che fu versata sul tuo corpo?".
Offrì quindi magnifici doni alla signora padrona Maria, e con grande onore la congedò.