[1] Egli è colui che, supplici, adoriamo, colui che ha dato l'essere e la vita, colui che ci ha tratto dall'utero delle nostre madri, colui che per noi ha assunto corpo umano e ci ha redento circondandoci della sua eterna misericordia e manifestandoci la sua clemenza che scaturisce dalla liberalità, dalla beneficenza, dalla generosità e benevolenza. A lui appartiene la gloria, la beneficenza, la potenza e la sovranità nel tempo presente e nei secoli sempiterni. Amen.
Con l'aiuto del Dio supremo, termina qui tutto il Vangelo dell'infanzia, in base a quanto abbiamo trovato nell'archetipo.