NOTEdiSTORIA

Exinde cum corporis sanitas, juvenilis aetas, saeculi prosperitas ei arrideret, coepit paulatim fervor animi ejus a religioso proposito tepescere, intantum ut saeculi vias magis ingredi, quam relictis eis monachus fieri cuperet. Studium quoque litterarum, in quo se magnopere solebat exercere, sensim postponere, ac juvenilibus ludis coepit operam dare. Verumtamen pia dilectio et diligens pietas, quas in matrem suam habebat, nonnihil eum ab istis restringebant. Defuncta vero illa, illico navis cordis ejus quasi anchora perdita in fluctus saeculi pene tota dilapsa est. Sed omnipotens Deus praevidens quid de illo facturus erat, ne animam suam pace transitoria potitus perderet, infestum ei et intestinum bellum generavit. Hoc est, animum patris ejus acerbo contra illum odio inflammavit intantum, ut aeque, aut certe magis ea quae bene, sicut quae perperam faciebat, insequeretur. Nec aliqua poterat patrem humilitate lenire, sed quanto illi se exhibebat humiliorem, tanto illum sibi sentiebat asperiorem. Quod nimis intolerabile cernens, et ne deterius quid inde contingeret timens, elegit potius paternis rebus et patriae abrenuntiare, quam patri suo vel sibi quamlibet infamiam ex sua cohabitatione procreare. Paratis itaque his, quae necessaria erant in viam ituris, patria [ al., patriam] egreditur, uno qui sibi ministraret clerico comitatus. Cumque dehinc in transcensu montis Senisii fatigaretur, et laboris impatiens corpore deficeret, vires suas nivem mandendo reparare tentabat. Nec enim aliud quo vesceretur, praesto fuit. Quod minister illius advertens, doluit et ne forte quid edendum haberetur in sacculo qui asino illorum vehebatur, diligenter investigare coepit, et mox contra spem panem in eo nitidissimum reperit. Quo ille refectus, recreatus est, et vitae incolumis redonatus [ al., restitutus].

Dopo di ciò, quando la salute del corpo, la giovinezza e le prosperità del mondo gli sorridevano, il fervore del suo animo per la vita religiosa cominciò gradualmente a raffreddarsi, fino al punto che desiderava più seguire le vie del mondo piuttosto che abbandonarle per farsi monaco.

Allo stesso modo, iniziò a trascurare lo studio delle lettere, nel quale prima si esercitava con grande impegno, e si diede invece ai giochi giovanili.

Tuttavia, il profondo amore e la devota pietà che nutriva per sua madre lo trattenevano in parte da questi svaghi.

Ma quando anche sua madre morì, il cuore di Anselmo si trovò come una nave che, avendo perso la propria ancora, si lasciò quasi interamente trascinare dai flutti del mondo.

Tuttavia, l’onnipotente Dio, che prevedeva quale sarebbe stato il suo destino, affinché non perdesse la sua anima lasciandosi sedurre dalla pace effimera del mondo, suscitò in lui un duro e intimo conflitto: infiammò il cuore di suo padre contro di lui con un odio acerbo, fino al punto che egli perseguitava con uguale, se non maggiore severità, tanto ciò che Anselmo faceva di buono quanto ciò che poteva compiere di sbagliato.

Nessuna umiltà riusciva a placare il padre: anzi, quanto più Anselmo si mostrava remissivo, tanto più sentiva il padre inasprirsi nei suoi confronti.

Ritenendo questa situazione insostenibile e temendo che potesse degenerare in qualcosa di peggiore, preferì rinunciare ai beni paterni e lasciare la sua terra, piuttosto che causare disonore a suo padre o a sé stesso continuando a vivere con lui.

Così, preparate le cose necessarie per il viaggio, lasciò la patria, accompagnato solo da un chierico che lo assisteva.

Ma mentre attraversava il passo del Moncenisio, sopraffatto dalla fatica e sfinito dall’impazienza per il duro cammino, cercò di ristorarsi mangiando neve, poiché non aveva altro con cui sfamarsi.

Vedendolo in tale difficoltà, il suo compagno si rattristò e si mise a cercare diligentemente nel sacco che era caricato sull’asino, sperando di trovarvi qualcosa da mangiare.

E con grande sorpresa, vi trovò un pane bianco e purissimo.

Anselmo, cibandosene, si ristabilì, ritrovò le forze e fu restituito sano e salvo alla vita.

Traduzione in italiano a cura di Note di Storia, pubblicata a solo scopo divulgativo e per facilitare la comprensione del testo.