NOTEdiSTORIA

Svjatoslav disse a sua madre e ai suoi bojari: «Non mi piace vivere a Kiev, voglio vivere a Perejaslavec, sul Danubio, perché là è il centro delle mie terre, perché là tutte le ricchezze vi arrivano: dai Greci l’oro, la seta, il lino, la frutta e vini d’ogni specie; dai Cechi e dagli Ugri l’argento e i cavalli; dalla Rus’ pellicce, cera, miele e schiavi».

Gli disse Olga: «Tu vedi che sono malata, perché vuoi andare lontano da me?», poiché ella già aveva cattiva salute. E gli disse ancora: «Dopo avermi dato sepoltura, andrai ovunque vorrai». Tre giorni dopo Olga morì. Suo figlio, i suoi nipoti e tutto il popolo la piansero con gran dolore. La trasportarono via e la interrarono in campo aperto. Olga aveva dato ordine che non si facesse la trizna, poiché aveva il suo sacerdote e fu lui a seppellire la beata Olga.

Ella fu la precorritrice del cristianesimo nella Rus’, come la stella mattutina precorre il sole, come l’alba precorre la luce. Come la luna splende nella notte, ella brillò in mezzo agli uomini infedeli, come una perla in mezzo al fango, poiché gli uomini erano nel fango dei loro peccati, non erano ancora purificati dal santo battesimo. Infatti ella ricevette il lavacro nel sacro fonte battesimale e, spogliatasi della peccaminosa veste dell’antico Adamo, si era rivestita di quella del nuovo Adamo, che è Cristo. Noi le diciamo: «Rallègrati, rivelazione russa di Dio, principio della nostra riconciliazione». Ella è la prima fra i Russi a entrare nel regno dei cieli. I figli della Rus’ la inneggiano come loro guida, perché dopo la morte, pregò Dio per la Rus’. Ma l’anima dei giusti non muore [cfr. Sap 3,1], come ha detto Salomone «Quando comandano i giusti il popolo gioisce» [Prv 29,2], perché il suo ricordo è immortale [cfr. Sap 3,4], dura in Dio e negli uomini. Qui tutti gli uomini la glorificano, perché vedono il suo corpo giacere incorrotto da molti anni. Infatti il profeta disse: «Chi mi onorerà anche io lo onorerò» [1 Sam 2,30]. Anche Davide disse di costoro: «Il giusto sarà sempre ricordato, non temerà annunzio di sventura, saldo è il suo cuore, confida nel Signore, sicuro è il suo cuore, non teme» [Sal 112 (111),6-8]. Salomone disse infatti: «I giusti vivono per sempre, la loro ricompensa è presso il Signore e l’Altissimo ha cura di loro, per questo riceveranno una magnifica corona regale e un bel diadema dalla mano del Signore, perché li proteggerà con la destra e con il braccio farà loro da scudo» [Sap 5,15-16]. Aveva egli difeso la beata Olga dal diavolo nemico e avversario.