[1] Messisi in cammino, giunsero in una regione deserta e, a quanto si diceva, infestata dai ladri. Giuseppe e la padrona Maria pensarono così di attraversare la regione di notte. Ma ecco che lungo il cammino scorgono due ladri sdraiati e con loro una quantità di altri ladri, loro compagni, che dormivano. I due ladri incontrati erano Tito e Dumaco. Tito disse a Dumaco: "Lascia andare costoro, te ne prego, sicch‚ passino inosservati dai nostri compagni". Ma Dumaco si rifiutava; perciò Tito disse nuovamente: "Prenditi da me quaranta dracme, e tienti anche questo come pegno". E gli porse la cintura che aveva, affinch‚ non aprisse bocca e non parlasse.
[2] La signora padrona Maria vista la bontà di questo ladro verso di loro, disse: "Il Signore Dio ti sosterrà con la sua destra e ti concederà il perdono dei peccati". Il signore Gesù rispose a sua madre, dicendo: "Di qui a trenta anni, o madre, gli Ebrei mi crocifiggeranno a Gerusalemme, e questi due ladri saranno alzati in croce insieme a me. Tito sarà alla mia destra e Dumaco alla sinistra. Dopo quel giorno, Tito mi precederà in paradiso".
Detto questo, lei replicò: "Che Dio ti tenga lungi da ciò, figlio mio".
[3] Di lì andarono alla città degli idoli: ma al loro approssimarsi essa si trasformò in colline di sabbia.