[1] Rimasta con lei tre giorni, se ne andò. Giunta in una città incontrò un principe che aveva sposato la figlia di un altro principe; ma presto osservò che la moglie aveva tra i suoi occhi il segno della lebbra sotto forma di stella. Perciò il matrimonio fu sciolto e dichiarato nullo.
Quella donna li vide tutti e due in uno stato di abbattimento di tristezza e pianto, e domandò la causa del loro dolore. Essi risposero: "Non indagare sul nostro stato. Il nostro dolore non possiamo manifestarlo e narrarlo ad alcuno". Ma essa insistette affinch‚ glielo manifestassero, assicurando che forse poteva indicare un rimedio.
[2] Le presentarono dunque la ragazza con il segno della lebbra che si manifestava tra gli occhi. Appena lo vide, esclamò: "Anch'io qui presente, o donna, ero affetta dallo stesso morbo; a causa di certi affari che mi capitarono, mi recai a Betlemme. Quivi entrai in una grotta e trovai una donna di nome Maria che aveva un figlio chiamato Gesù: vedendomi lebbrosa, ebbe pietà di me e mi porse dell'acqua con la quale aveva lavato il corpo di suo figlio. Me la versai sul corpo e fui purificata". Quelli allora dissero alla donna: "Non potresti, o donna, partire con noi e condurci alla signora padrona Maria?". Essa annuì.
S'alzarono dunque e andarono dalla signora Maria, portando seco dei magnifici regali.
[3] Entrati e offerti i doni, le mostrarono la ragazza lebbrosa che avevano condotto seco. La padrona Maria disse: "La misericordia del signore Gesù Cristo discenda sopra di voi". E porgendo loro un po' dell'acqua con la quale aveva lavato il corpo di Gesù Cristo, ordinò che lavassero con essa quella poveretta. Compiuto questo, immediatamente fu guarita; ed essi e tutti i presenti lodarono Dio. Se ne ritornarono lieti nella loro città, lodando Dio.
Quando il principe notò che sua moglie era stata guarita, la assunse in casa sua, fece le seconde nozze con lei ringraziando Dio per la riacquistata sanità della moglie.