NOTEdiSTORIA

[1] Un giorno il re di Gerusalemme lo fece venire da lui, e gli disse: "Giuseppe, voglio che tu mi faccia un trono della stessa misura di quello sul quale sono solito sedere". Giuseppe acconsentì e subito diede mano all'opera: restò nella reggia per due anni portando così a termine la fabbricazione del trono. Fattolo trasportare al suo posto, si accorse che da ogni lato mancavano due semicubiti per raggiungere la misura esatta.

[2] A questa constatazione, il re si adirò contro Giuseppe. Invaso da profondo timore del re, Giuseppe passò la notte senza avere cenato, senza toccare assolutamente nulla. Interrogato dal signore Gesù sulla causa del suo timore, Giuseppe rispose: "Perché ho perduto tutto quanto ho fatto in quei due anni". Il signore Gesù gli rispose: "Non temere, non ti abbattere. Tu afferra un lato del trono, io afferrerò l'altro e così lo porteremo a pari".Giuseppe fece come aveva detto il signore Gesù; ognuno tirò il proprio lato e il trono fu riparato e condotto alla giusta misura. Visto un tale prodigio, tutti i presenti stupirono e lodarono Dio.

[3] Il legno di quel trono apparteneva a quel genere tanto celebrato al tempo di Salomone, figlio di Davide, per la varietà delle sue applicazioni.