Per idem tempus erat quidam vir de haeresi Arianorum, acerrimus nimium disputator, et durus atque inconvertibilis ad fidem catholicam. Is constitutus in Ecclesia, tractante Episcopo, vidit (ut ipse postmodum loquebatur) Angelum ad aures Episcopi tractantis loquentem; ut verba angeli populo Episcopus renuntiare videretur. Quo viso conversus, fidem quam expugnabat, coepit ipse defendere.
Nello stesso periodo, vi era un uomo appartenente all’eresia ariana, noto per essere un accanito disputatore, estremamente ostinato e refrattario alla conversione alla fede cattolica.
Un giorno, mentre si trovava in chiesa e Ambrogio stava predicando, vide – come lui stesso raccontò in seguito – un angelo parlare all’orecchio del vescovo mentre egli stava trattando la sua omelia. Sembrava che Ambrogio riferisse al popolo le parole che l’angelo gli trasmetteva.
Di fronte a questa visione straordinaria, l’uomo si convertì all’istante e iniziò a difendere con fervore quella stessa fede cattolica che fino a poco prima aveva combattuto.
Traduzione in italiano a cura di Note di Storia, pubblicata a solo scopo divulgativo e per facilitare la comprensione del testo.