In eadem etiam civitate basilicam constituit, in qua deposuit reliquias martyrum Vitalis et Agricolae, quorum corpora in Bononiensi civitate levaverat (Exhort. Virg. pag. 227); posita enim erant corpora Martyrum inter corpora Judaeorum: nec erat cognitum populo christiano, nisi se sancti martyres sacerdoti ipsius Ecclesiae revelassent. Quae cum deponerentur sub altari, quod est in eadem basilica constitutum, magna illic totius plebis sanctae laetitia atque exsultatio fuit, poena daemonum confitentium martyrum merita.
Sempre a Firenze, Ambrogio fece costruire una basilica e vi depose le reliquie dei martiri Vitale e Agricola, che aveva precedentemente rinvenuto a Bologna.
I loro corpi erano stati sepolti tra quelli dei Giudei e rimasero sconosciuti ai cristiani fino a quando non si rivelarono al sacerdote della città.
Quando le reliquie furono collocate sotto l’altare della nuova basilica, la popolazione cristiana esplose in gioia e devozione, mentre i demoni, tormentati dalla presenza dei santi, gridavano confessando il loro potere spirituale.
Traduzione in italiano a cura di Note di Storia, pubblicata a solo scopo divulgativo e per facilitare la comprensione del testo.