NOTEdiSTORIA

Per idem tempus Arbogastes comes adversum gentem suam, hoc est, Francorum, bellum paravit, atque pugnando non parvam multitudinem manu fudit, cum residuis vero pacem firmavit. Sed cum in convivio a regibus gentis suae interrogaretur, utrum sciret Ambrosium; et respondisset nosse se virum, et diligi ab eo, atque frequenter cum illo convivari solitum, audivit: Ideo vincis, Comes, quia ab illo viro diligeris, qui dicit soli: Sta, et stat. Quod ego ideo posui, ut cujus famae fuerit vir sanctus etiam apud barbaras gentes, legentes agnoscant. Nam et nos, referente juvene quodam Arbogastis admodum religioso, cognovimus, qui tunc interfuit; erat enim in tempore, quo haec loquebantur, vini minister.

In questo stesso periodo, il generale Arbogaste preparò una guerra contro il suo stesso popolo, i Franchi, e in battaglia ne sconfisse un gran numero, riuscendo poi a concludere la pace con i superstiti.

Durante un banchetto con i re franchi, questi gli chiesero se conoscesse Ambrogio. Arbogaste rispose che lo conosceva bene, che lo stimava e che spesso aveva condiviso pasti con lui.

A queste parole, i re franchi esclamarono: «Ecco perché vinci, Comes! Perché sei amato da quell’uomo che dice al sole: ‘Fermati’, e il sole si ferma.»

Questo episodio dimostra la fama di santità di Ambrogio, che si era diffusa anche tra i barbari.

Lo sappiamo da un giovane religioso, al servizio di Arbogaste, che ascoltò personalmente queste parole mentre serviva il vino.

Traduzione in italiano a cura di Note di Storia, pubblicata a solo scopo divulgativo e per facilitare la comprensione del testo.