Postea vero cum adolevisset, et esset in urbe Roma constitutus cum matre vidua et sorore, quae virginitatem jam fuerat professa, comite alia virgine, cujus virginis soror Candida, et ipsa ejusdem professionis, quae nunc Carthagine degit jam anus; cum videret sacerdotibus a domestica, sorore, vel matre manus osculari, ipse ludens offerebat dexteram, dicens et sibi id ab ea fieri oportere, siquidem episcopum se futurum esse memorabat; loquebatur enim in illo Spiritus Domini, qui illum ad sacerdotium nutriebat: illa vero ut adolescentem et nescientem quid diceret, respuebat.
Quando Ambrogio crebbe e si stabilì a Roma con la madre vedova e la sorella, la quale aveva già fatto voto di verginità, viveva con loro anche un’altra giovane vergine, la cui sorella, Candida, anch’essa consacrata, risiede ora a Cartagine, già in età avanzata.
Accadde che Ambrogio, vedendo come i sacerdoti ricevessero il bacio sulla mano da sua madre, da sua sorella e dalle altre donne di casa, si divertiva a offrire anche lui la sua destra, dicendo che anche a lui doveva essere reso tale omaggio, poiché sarebbe diventato vescovo.
Ma non era un semplice gioco: in lui parlava lo Spirito del Signore, che già lo preparava al sacerdozio. Tuttavia, le donne di casa, considerandolo solo un giovane che non sapeva ciò che diceva, lo ignoravano.
Traduzione in italiano a cura di Note di Storia, pubblicata a solo scopo divulgativo e per facilitare la comprensione del testo.