NOTEdiSTORIA

Intra Tusciam etiam in civitate Florentina, ubi nunc vir sanctus Zenobius episcopus est, quia promiserat petentibus illis eos se saepius visitaturum, frequenter ad altare quod est in basilica Ambrosiana, quae ibidem ab ipso constituta est, visum orare, ipso sancto viro sacerdote Zenobio referente, didicimus. In eadem etiam domo, in qua declinans Eugenium mansit, tempore quo Radagaisus supradictam civitatem obsidebat, cum jam de se penitus desperassent viri civitatis ipsius, per visum cuidam apparuit, et promisit alio die salutem illis adfuturam. Quo referente, civium animi sunt erecti; nam altero die, adveniente Stilicone tunc comite cum exercitu, facta est de hostibus victoria. Haec Pansophia religiosa femina, matre pueri Pansophii referente, cognovimus.

A Firenze, nella basilica che Ambrogio stesso aveva fondato, si dice che egli sia stato visto più volte pregare presso l’altare, anche dopo la sua morte. Questo fu riferito dal vescovo Zenobio, testimone diretto del fenomeno.

Inoltre, nella stessa casa dove Ambrogio aveva soggiornato, quando il re barbaro Radagaiso assediava la città, i fiorentini avevano perso ogni speranza.

Ma una notte, un cittadino ebbe una visione: Ambrogio gli apparve e gli promise che il giorno dopo sarebbero stati salvati.

La notizia riaccese il coraggio dei fiorentini e, il giorno seguente, l’esercito del generale Stilicone arrivò e ottenne una grande vittoria contro gli assedianti.

Questo evento fu raccontato dalla religiosa Pansofia, madre di Pansofio, e tramandato come un segno della protezione di Ambrogio sulla città.

Traduzione in italiano a cura di Note di Storia, pubblicata a solo scopo divulgativo e per facilitare la comprensione del testo.