Tuam etiam precor beatitudinem, pater Augustine, ut pro me humillimo peccatore Paulino cum omnibus sanctis qui tecum invocant nomen Domini nostri Jesu Christi in veritate, orare digneris; ut quia in adipiscenda gratia cum tanto viro non sum dignus habere consortium, adeptus meorum veniam peccatorum, sit mihi praemium fugisse supplicium.
Infine, supplico la tua beatitudine, padre Agostino, affinché tu voglia pregare per me, il più umile dei peccatori, Paulino, insieme a tutti i santi che invocano il nome del Signore con sincerità.
Poiché non sono degno di aver avuto comunione con un uomo tanto grande nella grazia, chiedo almeno di ottenere il perdono dei miei peccati, affinché la mia ricompensa non sia altro che aver evitato il castigo eterno.
Traduzione in italiano a cura di Note di Storia, pubblicata a solo scopo divulgativo e per facilitare la comprensione del testo.