NOTEdiSTORIA

Pendente itaque relatione, iterum fugam paravit, atque in possessione cujusdam Leontii clarissimi viri aliquamdiu delituit. Sed ubi relationi responsum est, ab eodem Leontio proditur; praeceptum enim erat vicario ut insisteret rebus perficiendis: qui injuncta sibi cum vellet implere, proposito edicto, convenit omnes, ut si vellent sibi consulere, rebusque suis, proderent virum. Proditus itaque et adductus Mediolanum, cum intelligeret circa se Dei voluntatem, nec se diutius posse resistere, postulavit non se nisi a catholico episcopo baptizari; sollicite enim cavebat perfidiam Arianorum. Baptizatus itaque fertur omnia ecclesiastica officia implesse, atque octava die episcopus ordinatus est summa cum gratia et laetitia cunctorum. Igitur post annos aliquot ordinationis suae ad urbem Romam, hoc est, ad proprium solum perrexit, ibique sanctam puellam, de qua supra memoravimus, cui manum offerre solitus erat, in domo propria cum germana, sicut reliquerat, invenit, jam matre defuncta. Atque cum illa dexteram illius oscularetur, subridens ait illi: Ecce ut dicebam tibi, sacerdotis manum oscularis.

Mentre la richiesta di approvazione dell'imperatore era ancora in sospeso, Ambrogio tentò nuovamente la fuga e si nascose per un certo tempo in una proprietà appartenente a Leontius, un uomo di grande prestigio. Tuttavia, quando giunse la risposta imperiale, fu proprio Leontius a rivelare il suo nascondiglio.

Era stato dato ordine al vicario di insistere affinché la nomina fosse portata a termine e, per questo, fu emanato un editto in cui si intimava a chiunque volesse proteggere i propri beni e interessi di denunciare Ambrogio. Tradito e riportato a Milano, egli comprese che la volontà di Dio era ormai chiara e che non poteva più opporsi.

Accettò allora il battesimo, ma si premurò che fosse celebrato solo da un vescovo cattolico, per evitare qualsiasi coinvolgimento con l’eresia ariana. Ricevuto il battesimo, si dedicò subito ai doveri ecclesiastici e, nell’arco di soli otto giorni, fu ordinato vescovo con grande gioia e consenso di tutti.

Dopo alcuni anni dalla sua ordinazione, Ambrogio fece ritorno a Roma, la sua città natale, dove ritrovò la giovane fanciulla che un tempo si era rifiutata di baciargli la mano, insieme a sua sorella, proprio come le aveva lasciate, ma ormai senza la madre, che era morta.

Quando la giovane, ormai donna, gli baciò la mano in segno di rispetto, Ambrogio le sorrise e disse: «Vedi? Come ti avevo detto, ora stai baciando la mano di un sacerdote.»

Traduzione in italiano a cura di Note di Storia, pubblicata a solo scopo divulgativo e per facilitare la comprensione del testo.